gummy smile

Gummy Smile

Sorriso gengivale (Gummy Smile)

Un sorriso bello e curato è sicuramente una tra le prime impressioni positive che si notano quando si entra in contatto con una persona. Purtroppo alcune volte la natura non ci aiuta e così si possono vedere dei sorrisi che espongono in modo eccessivo la gengiva compresa tra i denti dell’arcata superiore e il labbro superiore. Questo inestetismo viene chiamato comunemente linea del sorriso alta o “gummy smile”.

Le cause del gummy smile

Le motivazioni che portano ad un gummy smile sono principalmente tre: la crescita verticale, l’eruzione passiva e il fattore muscolare.

La crescita verticale

La causa scheletrica del sorriso gengivale può essere un’esagerata protuberanza dell’osso mascellare o una eccessiva crescita verticale; il risultato è l’allungamento del 1/3 medio del viso e frequente incompetenza labiale. La chirurgia ortognatica è la soluzione a questo problema anche se la sua implicazione prevede effetti collaterali, un decorso operatorio piuttosto lungo e, a volte, anche doloroso.

L’eruzione passiva

L’eruzione passiva si presenta quando la gengiva si retrae scoprendo l’intera corona del dente. Come risultato dell’incompleta eruzione passiva si ha un’eccessiva quantità di gengiva e una ridotta esposizione della superficie dentale. In questo tipo di sorriso gengivale la terapia indicata è la semplice gengivectomia.

La gengivectomia è l’asportazione chirurgica della gengiva in eccesso senza coinvolgimento dell’osso sottostante. La procedura è minimamente invasiva, rapida, con post-operatorio praticamente indolore e guarigione decisamente rapida.

Il fattore muscolare

Infine, il sorriso gengivale può essere di natura muscolare per l’iperattività del muscolo elevatore del labbro superiore. In questo caso viene consigliata un operazione per riposizionare il labbro superiore. Il labbro superiore ed inferiore sono sostenuti e in parte costituiti da un muscolo detto “muscolo orbicolare del labbro” che contraendosi ci permette di mandare i baci e che purtroppo contribuisce anche a formare le rughe intorno alla bocca.

Quando il gruppo di muscoli che elevano il labbro superiore si contraggono per sorridere, può succedere che l’orbicolare, che è legato ad essi, si lasci “tirare” da questi talmente tanto da esporre ampiamente la gengiva.

Una valida alternativa messa a disposizione dalla medicina estetica che può aiutare a correggere i problemi visti fino ad ora senza l’utilizzo della chirurgia è il Botox.

Tale trattamento avviene iniettando piccole dosi di tossina botulinica, alla base e ai lati del naso. In questo modo si riesce a ridurre l’attività dei muscoli elevatori del labbro superiore, rilassandoli. Tali muscoli, perdendo forza e tonicità e non riescono più a sollevare del tutto il labbro. Quest’ultimo si allunga in modo tale da non scoprire più le gengive, quantomeno in maniera non evidente.

Pro e contro del botox

Contrariamente alle procedure segnalate in precedenza, questa opzione permette diversi vantaggi tra cui il fatto che la procedura è notevolmente meno invasiva della chirurgia, prevede infatti un’operazione molto semplice, è efficace, indolore e rapido.

L’effetto però non è immediato, infatti si apprezzeranno i primi risultati solamente a 4/5 giorni di distanza dall’infiltrazione, ma i risultati saranno visibili solamente dopo circa 15 giorni.

L’effetto non è permanente, sarà infatti necessario dover ripetere nel tempo le infiltrazioni.

È riduttivo fare un ottimo ripristino estetico degli incisivi con le faccette e non curarsi delle componenti extradentali, come la gengiva e le labbra. Solo essendo in grado di migliorare il sorriso in tutte le sue componenti il professionista potrà rispondere pienamente alle richieste del paziente.